martedì 1 maggio 2012

Primo maggio, su coraggio!

Primo maggio, festa dei lavoratori. Almeno così recita il calendario delle festività. Penso che il significato di questa ricorrenza, per quello che ha sempre rappresentato, sia in questo momento lontano più che mai dalla realtà. Oggi che alla parola "lavoro" sentiamo legati i termini "suicidio", "disoccupati", "esodati". Oggi che chi un lavoro ce l'ha vive con la paura di perderlo da un giorno all'altro. Oggi che chi un lavoro non ce l'ha convive con l'idea che trovarlo sia quasi un miracolo. Oggi che chi un lavoro non ce l'ha più si sente completamente abbandonato da uno Stato la cui costituzione recita "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto".
Penso che questo primo maggio debba essere il giorno in cui si cominci una piccola rivoluzione, un moto che parta da ognuno di noi, dai nostri piccoli gesti quotidiani, dalla nostra forza di volontà. Da oggi bisogna cominciare a seguire una strada che vada in un'unica direzione, quella della rinascita, quella del cambiamento. Uno stillicidio che giorno dopo giorno porti tutti noi a operare per far sì che non sia la fine della nostra bella Italia. Perché l'Italia è nostra, di noi che l'amiamo e non di pseudopolitici arrovellati nei loro affari e impegnati a saltare da una poltrona ad un'altra. Se il "popolo" fosse consapevole del suo potere questo stato di cose avrebbe avuto una svolta da un pezzo. E non sto parlando di ricorso alla violenza.
Purtroppo però la maggioranza della gente non riesce ancora a vedere con i propri occhi ciò che ha davanti al naso. Ha ancora ragione Pasolini: "La maggioranza, nella sua santità, ha sempre torto: perché il suo conformismo è sempre, per propria natura, brutalmente repressivo".
Speriamo che oggi sia il giorno giusto per svegliarsi dal torpore. Speriamo che oggi ci si accorga di questa bomba a orologeria che abbiamo tra le mani e la si lanci il più lontano possibile.
Insomma, come cantava Umberto Tozzi nella sua "Ti amo", primo maggio, su coraggio!

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