Una spiaggia e il cielo che si colora poco a poco dopo
la notte. La volta celeste si dipinge di mille sfumature; striature
rossastre si rincorrono come fanciulli gioiosi; batuffoli di nuvole si
tengono per mano per paura di perdersi; le onde smeraldo hanno perso la
vivacità della notte e
lasciano spazio alla quiete; sprazzi di giallo si fanno largo tra gli stormi che incuranti di cotanto spettacolo procedono per il loro cammino. Neppure loro, però, possono fare a meno di essere avvolti da quel candido tepore, di essere rapiti da quella luce che acceca per quant’è grande la sua bellezza.
lasciano spazio alla quiete; sprazzi di giallo si fanno largo tra gli stormi che incuranti di cotanto spettacolo procedono per il loro cammino. Neppure loro, però, possono fare a meno di essere avvolti da quel candido tepore, di essere rapiti da quella luce che acceca per quant’è grande la sua bellezza.
Disteso a pancia in giù,
con le mani a reggere la testa e con la curiosità di un bimbo,
aspetto. Aspetto di vedere il Sole.
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