lunedì 27 febbraio 2012

Cosa resterà del Festival di Sanremo 2012?
























A una settimana dalla fine della kermesse più chiacchierata dell'anno, il Festival di Sanremo, qualcuno ne sente già la mancanza, altri un po' meno. All'indomani della serata conclusiva è stato lanciato un sondaggio: "Cosa resterà del Festival di Sanremo 2012?". Questo il tema che ha visto coinvolti 143 utenti, ognuno con il suo parere. Risultati tutt'altro che scontati.
Innanzitutto c'è da dire che, per fortuna, ha vinto la musica. 1 su 3 ha scelto "le canzoni di Emma, Arisa e Noemi". "Non è l'inferno", la canzone scritta da Kekko Silvestre dei Modà per l'artista salentina e vincitrice di questa edizione, è risultato il brano più venduto fino ad ora, in testa alle classifiche dei

download digitali, e anche uno dei più trasmessi dalle radio, assieme ai brani interpretati da Renga, Dolcenera e Noemi.
Al secondo posto, e non troppo lontano dalla vetta, si piazza "la farfalla di Belen" con il 28% dei voti. Episodio che ha suscitato un vespaio di polemiche, dal mio punto di vista inutili e ridicole. Un chiacchiericcio che, come mostra anche l'alta percentuale, non accenna a diminuire per quello spacco da urlo esibito nella sfilata sexy durante la seconda serata del Festival. Con tanto di farfallina a vista. Il tatuaggio, s'intende.
Segue con il 24% l'autentica rivelazione "uno su tutti, Rocco Papaleo". Comico, attore e anche cantante, ma non solo. Con la sua ironia riesce a tener sveglio il pubblico dell'Ariston e anche quello a casa. E chi fino ad allora l'aveva solo sentito nominare, sul palco del Festival impara a conoscerlo e ad apprezzarlo.
Uno strano ex-equo si contende la quarta piazza con il 6% dei voti: "le esibizioni di Brian May e Patty Smith" e "la canzone Carlo di Celeste Gaia". Le prime, un'autentico manifesto della Musica, con due capolavori come "We will rock you" e "Because the night" da far ascoltare ai bambini come abc delle emozioni dei suoni. La seconda, uno dei brani più interessanti dell'intera gara canora a metà tra il romantico e l'ironico con una melodia che si affaccia allo stile pop francese e inglese. Un tormentone assicurato. L'interprete, Celeste Gaia, una giovane cantante avvolta da un velo di romanticismo contornato da un'atmosfera e un look alquanto vintage.
Ultimo posto per "le polemiche su Celentano" con appena il 4% dei voti. Insomma saranno dimenticate prima di quanto pensiamo. Tanto vale cominciare a non parlarne più. Ultimamente, il molleggiato, meglio sentirlo cantare.

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