mercoledì 30 novembre 2011

Cosa ho imparato dalla vita

Tempo fa scrivevo su un forum in una discussione dal titolo "Cosa hai imparato dalla vita". Ero poco più che un ragazzo nel pieno dell'età adolescenziale con tutti i suoi sogni e le sue speranze, e quel bagaglio così piccolo di esperienze di vita vissuta. 
Rileggendo quel post mi sono meravigliato per quanto in quelle parole mi ci ritrovo ancora così fortemente. Oggi avrei riscritto di sicuro quelle stesse parole, forse con un uso più consapevole, ma cariche di quello stesso significato con cui scivolarono veloci sullo schermo.


"Ciò che ho imparato dalla vita è che non bisogna soffermarsi alle apparenze. Bisogna seguire le sensazioni, lasciarsi trasportare dalle emozioni e soffermarsi ad assaporarle, prolungare quei pochi
attimi indimenticabili per poterli rigustare nei momenti più amari della
vita. Bisogna apprezzare i piccoli gesti, i piccoli piaceri che la frenesia del quotidiano mette in ombra, camminare come se davanti ai nostri occhi ci fosse sempre un grande sole che ci da forza e non abbaglia. Non perdere mai l’abitudine di leggere perché leggere è come vivere tante vite, entrare in contatto con altri mondi, uguali o diversi dal vostro, che comunque lasciano un segno, una traccia, un’orma indelebile nella strada della nostra vita. Non aver paura di fare nuove esperienze perché possono solamente rafforzarci. Non aver paura di amare, amare a 360°, amare in toto, senza limiti, senza barriere, senza centellinare gocce di cuore; ma anche di lasciarsi amare, di aprirsi a chi ti è accanto, di abbassare le difese a chi ti mostra l’anima.
Ho imparato che bisogna perseguire i propri obiettivi con determinazione, abnegazione, grinta, voglia di non arrendersi alle prime difficoltà, che bisogna seguire le nostre propulsioni, le passioni che guidano la nostra esistenza, che bisogna vivere i momenti più felici in compagnia, a far festa, condividendo le proprie gioie con chi davvero merita di vederti come la persona più felice del mondo; ma imparare anche a vivere i momenti di silenzio perché il silenzio è una conquista, imparare ad ascoltare il proprio respiro, cogliere i sussurri dell’udito inoperoso, i remoti mormorii, saper godere del silenzio come un dono ricevuto. 
Mi auguro che la vita continui ad insegnarmi ancora tanto, perché non sono ancora sazio. Amo la vita, perché è il dono più bello che abbia mai ricevuto."
 

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